A partire, dunque, dalla necessità di una ricostruzione biografica di un architetto poco noto, prematuramente scomparso per un infarto durante una spedizione botanica nel Nord-est del Brasile all'apice della sua carriera, la ricerca ha articolato un percorso di indagine dedicato alla ricognizione e sistematizzazione del profilo professionale di Rino Levi che vanta la fondazione di uno studio professionale di architetti associati, il progetto di oltre 300 opere tra case ed edifici la maggior pare dei quali realizzati, l'utilizzo di innovativi dispositivi di facciata e copertura per il controllo energetico dell'edificio, l'integrazione dell'architettura con il paesaggio e altre arti (dalla pittura alla ceramica), la partecipazione a concorsi e rassegne nazionali e internazionali, oltre all’insegnamento universitario, alla pubblicazione dei progetti sulle principali riviste di architettura del mondo e a diverse attività culturali tra cui la fondazione dell’Istituto degli Architetti Brasiliani e la sua promozione in consessi nazionali e internazionali. L'avvio della ricerca è stata una missione a San Paolo del Brasile effettuata nel 2018 prima della pandemia, che ha permesso di consultare l’archivio Levi (interno alla biblioteca della FAU USP) e di prendere contatti con gruppi di ricerca e studiosi dell’opera dell’architetto, in primo luogo il dipartimento AUH di Storia dell'architettura ed Estetica della FAU USP e il prof. Renato Anelli autore di una delle due monografie esistenti. La successiva integrazione con materiali video-fotografici accessibili in rete e incontri a distanza con collaboratori, hanno permesso di raccogliere una documentazione grafica e testimoniale confluita nell'elaborazione di un grande pannello sulla vita e l'opera di Levi che costituisce l'oggetto di una pubblicazione in corso d'opera e del Convegno Internazionale di Studi. Promosso dal Dipartimento di Architettura e Progetto e sostenuto da Barbara Levi, figlia dell’architetto, il simposio (in via di organizzazione con fondi di Ateneo per convegni) ha lo scopo sia di riunire la comunità scientifica degli studiosi di Rino Levi nella sede emblematica della Facoltà di Architettura di Roma sia di disseminare la conoscenza dell‘opera e del pensiero di un architetto del Novecento autore di un’architettura del processo inteso come procedimento inclusivo tra spazio, forma e funzione. Rino Levi è stato infatti un architetto integrale alla maniera di Gustavo Giovannoni che sosteneva un’architettura della sintesi tra tecnica e belle arti. Come ha scritto Roberto Burle Marx in un saggio in ricordo dell’amico Rino Levi, «L’architettura, per lui, non è mai stata semplicemente una casa, un edificio, un volume». Il suo interesse andava sia agli spazi interni sia a quelli esterni per creare «un più profondo senso di integrazione organica». (Burle Marx 1972). La congiunzione tra architettura, arte e tecnica porta a considerare l'edificio un organismo non solo funzionale ma anche estetico, che deve contribuire a valorizzare le relazioni umane e creare nuove armonie. In tal senso l'interesse di Levi per i problemi di acustica, ventilazione, ecologia andava al di là degli specialismi. La sua visione, profondamente contemporanea, fu quella di un'architettura della città inserita in un contesto abitato, ma concepita per le persone e per permettere loro di raggiungere «un modo di vita migliore e più stabile» (Burle Marx, 1972)

CONVEGNO INTERNAZIONALE
- Rino Levi, architettura come sintesi delle arti e delle tecniche presso. 19-20.05.2022 presso Facoltà di Architettura Sapienza, via A. Gramsci 53, Roma. Comitato organizzativo: A. Criconia (responsabile scientifico), A. Lanzetta, F. Sarno, G. Spirito.

MOSTRE
- São Paulo Builds: Progetti di case brasiliane. 19 maggio – 15 giugno 2022, presso Galleria espositiva Valle Giulia, Facoltà di Architettura, via Antonio Gramsci 53, Roma. (in concomitanza con il Convegno Internazionale di Studi Rino Levi, architettura come sintesi delle arti e delle tecniche, 19-20 maggio 2022)
- Rino Levi: l’immagine moderna della città. 14 luglio – 14 settembre 2022, presso Galleria espositiva Candido Portinari, Ambasciata del Brasile in Italia | Palazzo Pamphili, Piazza Navona 10, Roma (a cura di DiAP, Ambasciata del Brasile in Italia, Itaú Cultural in collaborazione con Faculdade de Arquitetura e Urbanismo da Universidade de São Paulo, FAU USP)