G124 Renzo Piano. M.A.MA. Modulo per l’Affettività e della Maternità
Abstract
Ai fini del mantenimento dei rapporti tra le detenute e le loro famiglie interviene il progetto M.A.MA. ovvero il Modulo per l'Affettività e la Maternità: un luogo di incontro che non sia quello anonimo e sorvegliato dei colloqui tradizionali, ma uno spazio che ricrei la dimensione domestica, che ricostituisca momentaneamente il nucleo familiare e che permetta alle detenute di mantenere un ruolo all'interno di esso, favorendone la riabilitazione e la reintegrazione.
Il progetto è nato fin da subito dall'idea di poter realizzare un prototipo grazie anche all'impiego di risorse e strutture produttive presenti all'interno degli istituti penitenziari italiani, dove i detenuti lavorano e imparano un mestiere utile per il loro reinserimento sociale.
È stato quindi scelto un sistema costruttivo principalmente a secco, con una posa in opera facilitata, in modo da ridurre al minimo i tempi della realizzazione e permettere lo svolgimento delle lavorazioni da parte di manodopera non qualificata.
Le soluzioni architettoniche rispondono alle esigenze espresse dalla normativa sull'edilizia penitenziaria vigente e ai bisogni necessari ad una corretta gestione che il caso specifico ha richiesto.
ULTERIORE APPROFONDIMENTO (TESTO ESTESO)
Il modulo è un'unità minima abitabile di 28 mq. Attraverso una loggia di ingresso si accede ad un ambiente unico che raccoglie soggiorno e angolo cottura; il bagno, collocato anch'esso all'interno della struttura, completa gli ambienti necessari allo svolgimento delle attività domestiche. Il corpo dell'edificio si presenta come un volume compatto ed essenziale che rimanda alla forma iconica della casa tradizionale con tetto a falde simmetriche.
La scelta dei materiali utilizzati per la costruzione risponde ai criteri di semplicità costruttiva e prefabbricazione - derivanti dalla presenza di manodopera non specializzata - oltre che di economicità.
Il telaio strutturale è in legno lamellare di abete con elementi modulari prefabbricati collaboranti con la struttura, realizzati in OSB e coibentati termicamente. Il rivestimento interno è interamente realizzato con pannelli in multistrato fenolico di pino a vista. La sostituzione e la manutenzione delle parti è particolarmente facile, e questo compensa la scelta di un materiale di pregio come il legno il quale potrebbe es- sere sciupato dall'uso o da vandalismi. Era fondamentale nel progetto pensare a materiali che trasmettessero un'idea di qualità agli utilizza- tori, anche a rischio di un possibile danneggiamento. Forse la qualità spingerà ad una forma di responsabilità nei confronti del manufatto.
Esternamente, tutto l'edificio è rivestito con un materiale in malta cementizia ad elevata elasticità con finitura in pittura elastomerica colorata. Questo protegge il legno ed i giunti della struttura sottostante dagli agenti atmosferici, accentuando la continuità delle superfici del volume.
Il colore scelto, l'arancione, contribuisce ad affermare l'iconicità e la riconoscibilità dell'edificio all'interno di un contesto di edilizia penitenziaria, solitamente caratterizzato da colori freddi e spenti
PUBBLICAZIONI
Posocco P., "G124 Renzo Piano. La casa degli affetti ritrovati un progetto del g124 di renzo piano per la casa circondariale femminile di rebibbia: un luogo di incontro tra madri detenute e famiglia" in Abitare la Terra, n 59, 2022
Posocco P. et alii, M.A.MA. Modulo per l'affettività e la maternità. In: Silvia Pellizzari (a cura di), G124 Renzo Piano al Senato. Diario delle Periferie 2019. Milano, Padova, Roma, Siracusa, LetteraVentidue, Siracusa 2020
M.A.MA, così gli affetti trovano accoglienza. È il Modulo per l’Affettività e la MAternità, prototipo realizzato dai detenuti su progetto del team G124 di Renzo Piano nel carcere femminile di Rebibbia. In IL GIORNALE DELL'ARCHITETTURA
Uno spazio per mantenere e migliorare le relazioni dei detenuti con le famiglie, in Alessandro Albano e Mauro Palma (a cura di), In gabbia, Edizione in proprio Garante Nazionale delle persone detenute, 2020
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Bassano,17 novembre 2022