Come intervenire su ambiti territoriali degradati per un loro rilancio economico e produttivo? Definizione di una procedura di valutazione per la scelta delle tipologie di azione negli interventi di riqualificazione e sviluppo insediativo. Sperimentazione sul quartiere “Capanne” di Terracina (LT)



Abstract
Come evidenziato anche dalla Commissione Europea molti centri urbani europei di medie e piccole dimensioni, pur essendo situati in territori con ampie potenzialità di crescita socio-economica, presentano problemi di degrado fisico che ne limitano fortemente lo sviluppo. La corretta individuazione d'interventi urbanistici/edilizi volti alla risoluzione delle problematiche connesse al degrado urbano possono, oltre che sanare situazioni di de-qualificazione dello spazio costruito, contribuire al rilancio economico e produttivo di un territorio e a migliorare la qualità di vita dei suoi abitanti. Metodi e tecniche di valutazione sono strumenti atti a supportare le scelte delle Pubbliche Amministrazioni (PA) per riqualificare ambiti urbani compromessi, individuando ipotesi di intervento condivise che possano contribuire al rilancio dell'economia locale, nel rispetto di tutti i soggetti potenzialmente interessati, direttamente e indirettamente, all'intervento stesso di riqualificazione, e in generale della collettività. Obiettivo della Ricerca è stato definire una metodologia che permetta alle PA di assumere scelte informate, fondate su obiettivi e punti di vista condivisi, tenendo conto degli effetti (positivi o negativi) che le diverse tipologie di intervento possibili in un determinato contesto territoriale possono comportare. Gli strumenti di valutazione possono cioè sostenere un processo di definizione d'interventi di riqualificazione/sviluppo insediativo sostenibili, in grado di valorizzare il territorio in cui sono programmati potenziandone la naturale vocazione, che in Italia potrebbero rappresentare anche un volano per superare l'attuale (2014) congiuntura economica negativa estesa fortemente anche settore edilizio. La procedura proposta, testata sperimentalmente sul quartiere Capanne a Terracina, de-qualificato ma in posizione strategica e centrale, per il rilancio turistico del centro, sarà costruita per essere applicata anche in altri analoghi contesti territo

 ULTERIORE APPROFONDIMENTO (TESTO ESTESO)

Molti centri urbani in Europa e in Italia sia di medie sia di piccole dimensioni, posizionati in contesti territoriali di rilevante valenza ambientale, paesaggistica e con significative risorse, presentano situazioni di profonda contraddittorietà: le potenzialità risultano inibite dal degrado, soprattutto fisico, di molte zone che, se opportunamente riqualificate, potrebbero anche consentire lo sviluppo di attività, in relazione alla specifica vocazione dei diversi centri urbani in cui sono avviate, in grado di incrementare il loro indotto economico. Come può però essere individuata la tipologia di intervento migliore/più idonea in relazione alle specificità di ogni singolo intervento? Come indicato nel dibattito scientifico da molti autori e anche dalla Commissione Europea in numerosi documenti, l'utilizzo delle tecniche valutative, che consentono di esprimere giudizi di valore e di convenienza (non solo economica), oggettivi e generalmente validi, sia sui programmi sia sui progetti, può risultare molto utile, se non indispensabile, nelle diverse fasi del ciclo di vita degli interventi, per rendere più efficienti ed efficaci le scelte che i "decisori" devono assumere. In tal senso la valutazione può supportare, con particolare riferimento alla fase di programmazione degli interventi di riqualificazione e sviluppo del territorio, il processo di scelta del tipo di intervento di riqualificazione/sviluppo insediativo sostenibile (nelle diverse componenti: territorio, ambiente, economia, benessere sociale, salute), in grado di valorizzare l'ambito territoriale in cui viene programmato potenziandone la naturale vocazione. Tra i territori che si trovano in tale situazione vi è la parte meridionale della Regione Lazio, ed in particolare il territorio costiero della provincia di Latina, ambito territoriale altamente strategico sia paesaggisticamente che logisticamente. Tra le città che vivono questa contraddittorietà vi è Terracina. Terracina ha al suo interno alcuni ambiti urbani particolarmente “critici” e che, però, allo stesso tempo, potrebbero rivestire un ruolo chiave per lo sviluppo della città; fra queste vi è il quartiere “Capanne”, cerniera baricentrica dei 4 macro ambiti di paesaggio che caratterizzano il territorio di Terracina: il centro storico di età romana a Sud, la città consolidata dei “residenti” ad ovest, la città costiera dei “turisti” a Nord, lo spazio semi-rurale ad est. Nel corso del tempo sono state proposte diverse ipotesi di intervento per riqualificare questo quartiere. L'Amministrazione Comunale (AC) di Terracina avendo, ormai, riconosciuto l'urgenza di un intervento di riqualificazione sul quartiere Capanne, ha la necessità di definire quale possa essere la tipologia di intervento da perseguire in funzione dei bisogni individuati e delle risorse disponibili. La procedura di valutazione proposta ha il fine di contribuire a supportare le scelte della AC verso l'individuazione di un'ipotesi di intervento per riqualificare il quartiere Capanne, condivisa fra i diversi soggetti potenzialmente interessati, per rilanciare l'economia locale, nel rispetto di quanti possono essere coinvolti direttamente e indirettamente nell'intervento stesso di riqualificazione, e, più in generale, di tutta la collettività. Si propone una procedura di valutazione, applicata in via sperimentale sul caso di studio del quartiere Capanne a Terracina, che possa essere applicata anche in altri casi analoghi. Obiettivo generale della procedura valutativa è poter supportare la scelta, in maniera condivisa tra i diversi stakeholders potenzialmente interessati, verso la migliore tipologia di intervento di riqualificazione di un ambito urbano degradato, tenendo in considerazione obiettivi di sviluppo comunitari, regionali e locali. La valutazione riguarda un numero finito (e ridotto) di alternative (le diverse tipologie di intervento di riqualificazione) e deve considerare un numero adeguato di criteri e sotto-criteri di giudizio (funzione dei diversi obiettivi, in grado di considerare molteplici ed anche eterogenei aspetti), con indicatori sia quantitativi, sia qualitativi. In funzione delle sopra elencate caratteristiche relative alla valutazione, la procedura proposta prevede l'utilizzo integrato di tecniche di: analisi multi-criteriali (MCA) e tecniche per favorire la partecipazione e l'interazione (TPI). La scelta relativa allo specifico modello di MCA da impiegare è stata condotta in funzione del numero di alternative (ridotto), criteri e sotto-criteri (consistente), soggetti (ridotto), contemplati nella valutazione; Si è ritenuto inoltre opportuno adoperare l'Analityc Hierarchy Process (AHP), riconosciuta dall’ordinamento italiano (D.Lgs. n. 163/2006 e D.P.R. n. 207/2010). La scelta della tecnica di TPI è stata effettuata, invece, considerando la possibilità di gestire la partecipazione con strumenti semplici e comprensibili anche ad individui non esperti in materia di processo edilizio. Tra le TPI, la Stakeholders Analysis, implementata anche attraverso interviste, consente di rilevare i punti di vista delle diverse categorie di stakeholders coinvolti in tempi brevi con la possibilità di giungere a risultati di sintesi efficaci e funzionali per gli obiettivi che si intende raggiungere con l'applicazione della procedura di valutazione. La procedura di valutazione proposta è quindi basata sull'AHP integrata con la stakeholders analysis per il rilevamento e l'esplicitazione del punto di vista delle stesse categorie di stakeholders interessati.

 

 PUBBLICAZIONI

Battisti, F., Guarini, M.R., Buccarini, C., (2015). Una metodologia per la valutazione delle tipologie di azione negli interventi di riqualificazione e sviluppo insediativo. Un caso di studio: il quartiere Capanne a Terracina (LT). In: E. Fattinanzi, G. Mondini (a cura di), L’Analisi Multicriteri tra valutazione e decisione. Multicriteria analysis between evaluation and decision, DEI tipografia del genio civile, pp 85-97. ISBN: 9788849644319.

Guarini, M.R, Battisti, F., (2016). Application of a Multi-criteria and Participated Evaluation Procedure to Select Typology of Intervention to Redevelop Degraded Urban Area, Procedia - Social and Behavioral Sciences, Volume 223, Pages 960-967, ISSN 1877-0428, https://doi.org/10.1016/j.sbspro.2016.05.329.

 

 ALTRI ESITI

Partecipazione al Seminario SIEV (Società Italiana di Estimo e Valutazione): "Analisi Multi-Criteri Valutazione Processi Decisionali", tenutosi presso il SiTI (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l'Innovazione), Torino (Italia) dal 29 al 30 maggio 2014;

Partecipazione al 2nd International Symposium "NEW METROPOLITAN PERSPECTIVES" Strategic planning, spatial planning, economic programs and decision support tools. Contributions for a multidisciplinary integrated approach, through the implementation of Horizon/Europe2020, tenutosi a Reggio Calabria (Italy), dal 18 al 20 May 2016.

 





Tipo di Ricerca
Ricerca Sapienza

Responsabile
Maria Rosaria Guarini

Anno
2014

Struttura
Dipartimento di Architettura e Progetto

Componenti del gruppo di Ricerca
STRUTTURATI:
Fabrizio Battisti
DOTTORANDI DIAP:
Claudia Buccarini

Settore
Architettura, Estimo e valutazione

Keywords
Procedure Valutative, Giudizi di valore e di convenienza economica, Processi attuativi di programmi e progetti, Analisi multicriteriale, Medologie partecipative nei processi di trasformazione insediativa