“L’aggiornamento e le Integrazioni al Progetto Preliminare Unitario” e il “Progetto del 1° lotto funzionale” nell’area dell’ex Sistema Direzionale Orientale (SDO) Pietralata fanno seguito al progetto per la Nuova sede della Sapienza (comparto 2) elaborato nel 2007 da Raffaele Panella - che allora ricopriva il ruolo di Responsabile Scientifico e Coordinatore della Progettazione - in attuazione al Piano di Decongestionamento e al Piano di Assetto Generale (PAG), approvati alla fine degli anni Novanta (si veda "Progetto preliminare e definitivo della Nuova sede della Sapienza a Pietralata – comparto 2" in Archivi della Ricerca DiAP). Soltanto nel luglio 2010, l’Ateneo ha deliberato l’affidamento del Progetto Definitivo al Dipartimento di Architettura e Progetto (DiAP) e ha stabilito che il progetto doveva riguardare un Centro di Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche e di Tecnologie Avanzate: nello specifico, una parte dell’area (che Sapienza ha acquistato nel 2011) doveva ospitare delle Residenze Universitarie e una parte (20.000 mq della superficie totale – da progettare al rustico) doveva essere destinata all’Azienza Policlinico Umberto I. In questa occasione venne anche stabilito il tetto massimo di spesa per l’intervento: 40.000 euro, non comprensivi dei costi di acquisto dell’area.
Intanto, nel 2009 il Comune di Roma aveva elaborato e approvato una Variante al Progetto Unitario del Comparto Direzionale Pietralata, eliminando la piastra pedonale e modificando l’assetto viabilistico dell’area. Dal 2010 in poi si sono susseguite una serie di verifiche e di proposte per adattare il progetto al nuovo assetto urbanistico e alle nuove esigenze funzionali di Sapienza. Nel 2011, al fine di partecipare ad un bando ministeriale per il Cofinanziamento delle Residenze Universitarie, l’Ateneo ha affidato al DiAP la Progettazione Preliminare e Definitiva dello Studentato, con Progettista incaricato il prof. arch. Rosario Gigli. Il coordinamento tecnico del progetto, anche in questa seconda fase, è stato affidato all’architetto Maurizio Alecci, responsabile del Centro Progetti DiAP. A luglio del 2012 è stato consegnato all’Ateneo il progetto per “l’Aggiornamento e le Integrazioni al Progetto Preliminare Unitario” e per il “Progetto Definitivo del 1° lotto funzionale” del Centro di Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche e di Tecnologie Avanzate di Pietralata.
In vista della seconda variante al Progetto Unitario, approvata a fine luglio 2012, il problema della viabilità è stato risolto con un anello a 4 corsie che circonda e serve l’intero lotto dall’esterno. In questo modo, però, il ramo meridionale isola completamente la Nuova sede della Sapienza dal quartiere Tiburtino, disattendendo le originarie aspirazioni del progetto di Panella, ossia aprire il polo universitario alla città. La variante al Progetto Unitario ha, inoltre, previsto la realizzazione di una grande piazza pedonale, il Piazzale Quintiliani, che, collocata al centro del complesso, permette di connettere la Nuova sede di Sapienza alla Stazione metropolitana Quintiliani, ruolo precedentemente affidato alla Piazza dell’Ateneo interna al complesso universitario.
Attorno alla Piazza dell’Ateneo, successivamente acquisita da Sapienza, il progetto preliminare prevede, nel cosiddetto comparto orientale, la realizzazione di un edificio a pianta quadrata denominato “Quadra”, che conta 8 piani: nei primi tre si trovano le aule per la didattica frontale e i servizi privati, mentre in quelli successivi i laboratori di biotecnologia, le aule polivalenti e diversi spazi di ricezione per ricercatori e visitatori esterni. Il fronte urbano, quello rivolto a sud verso il quartiere Tiburtino, ripropone il sistema “a pettine” adottato nell’edificio del comparto occidentale, approfondito al livello di Progetto Definitivo. Quest’ultimo mostra la medesima alternanza laboratori-serre bioclimatiche già proposta nel progetto del 2007, ciò che differisce dal primo progetto è la posizione dei ballatoi e dei sistemi di sicurezza: traslati in prospetto, sono stati successivamente schermati da grandi pannelli in acciaio, che tra l’altro sostengono le grandi pareti vetrate fotovoltaiche. I primi due piani sono dedicati alla didattica, mentre i tre successivi alla ricerca e agli uffici amministrativi. A nord del comparto occidentale è previsto l’intervento per le Residenze Universitarie. Infine, due piani interrati ospitano i parcheggi per auto e motocicli, nonché laboratori speciali e depositi collegati alle funzioni che si sviluppano in superficie.
Tra il 2012 e il 2017 il “Progetto del 1° lotto funzionale” del Centro di Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche e di Tecnologie Avanzate è stato ulteriormente sviluppato: nella zona basamentale sono stati aggiunti un Auditorium/Aula Magna per 400 posti, un foyer, un’area per eventuali catering e piccole aule polifunzionali. La gradonata dell’Auditorium è pensata come “dispositivo spaziale” indipendente dalla struttura portante esistente, che disegna un unico e continuo sistema di gradonate sormontate da una scocca a sezione variabile, che consente la corretta distribuzione del suono. Al suo interno è integrato il sistema di illuminazione artificiale. Per la sua fruizione è stato necessario rivedere l’accessibilità, quindi il posizionamento degli ingressi, degli atrii e dei collegamenti verticali, così come il sistema di sicurezza. La verifica di adeguamento funzionale è stata comunque eseguita in modo da limitare al minimo le modifiche, per evitare la decadenza delle approvazioni già ottenute in sede di Conferenza dei Servizi e di Parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Nel 2016 Orazio Carpenzano ha sostituito Raffaele Panella nel ruolo di Progettista incaricato. Da marzo 2023 il Progetto Esecutivo, elaborato da un gruppo di progettazione selezionato attraverso un bando pubblico, è in gara per l’esecuzione dei lavori.

Rossi, Alecci, Capanna, Grimaldi, Guarini, Raitano, Reale, Toppetti, “Pietralata. Il progetto della nuova sede della Sapienza”, in Roma. Paesaggi metropolitani, Bluprint annuari del DIAR, Roma 2009, pp. 158-165.

Massarente Alessandro (a cura di), “Il progetto della nuova sede della Sapienza a Pietralata, Roma” in Ricerca Universitaria e Progetto di Architettura. Esperienze, procedure e strumenti a confronto. Atti del 2° Forum ProArch, Ferrara, 27-28 settembre 2012, ProArch – Associazione nazionale dei docenti di Progettazione architettonica, Ferrara 2013, p. 76.

Carpenzano Orazio, “Due progetti di Raffaele Panella”, in Raffaele Panella. Autoritratto di una generazione (1920-1950). Professori di Composizione della Facoltà di Architettura della Sapienza, LetteraVentidue, Siracusa 2021, p. 111-121.

Bruschi Andrea, “Fra la Stazione Tiburtina, lo SDO e i cittadini. La scommessa perduta dei piani di Pietralata”, in Roma città delle istituzioni. Strategie urbane, piani, progetti (a cura di Andrea Bruschi e Paola Veronica Dell’Aira, Quodlibet Studio, Macerata 2022, pp. 168-189.

Bruschi Andrea, “Rinascita Pietralata. Un progetto di riassetto urbano fra centri direzionali e spazi aperti”, in Roma città delle istituzioni. Strategie urbane, piani, progetti, DiAP PRINT, Roma 2022, pp. 204-227.

Calabretti, Carpano, Daniele, Parisella, “Una sperimentazione progettuale sui brandelli dello SDO fra recupero e rigenerazione urbana. Il nodo Tiburtina Pietralata”, in Roma città delle istituzioni. Strategie urbane, piani, progetti, DiAP PRINT, Roma 2022, pp. 228-231.

Convegno del Dipartimento di Architettura e Progetto (DiAP) – Facoltà di Architettura. Sapienza Università di Roma. Raffele Panella. Il progetto di Sapienza a Pietralata, con Orazio Carpenzano, Annamaria Giovenale, Carlo Musto D’amore, Eugenio Gaudio, Piero Ostilio Rossi, Renato Masiani, Roberto Coluzzi, Maurizio Alecci. Roma, 6 aprile 2017.

Mostra del Dipartimento di Architettura e Progetto (DiAP) – Facoltà di Architettura. Sapienza Università di Roma. Orazio Carpenzano, Piero Ostilio Rossi, Maurizio Alecci, Paola Guarini, Manuela Raitano (a cura di), Raffele Panella. Il progetto di Sapienza a Pietralata. Roma, aprile 2017.

Mostra di Ateneo, Università IUAV di Venezia. Manuela Raitano (a cura di), Intramoenia. DiAP |progetti. Venezia, 1° dicembre 2017 – 30 gennaio 2018.