Re-Cycle Italy

Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio


Roma 20-25 | modello

Abstract
In linea con le politiche strategiche internazionali la ricerca ha esplorato le ricadute operative del processo di riciclaggio sul sistema urbano affinché questi materiali tornino a far parte, insieme al sistema ambientale, di un unico metabolismo. L’ipotesi di conservare la “risorsa urbana”, così come si conservano le foreste e i fiumi, naturalizza il fenomeno, ma rappresenta un passaggio fondamentale nelle politiche e nei progetti per la città.

 ULTERIORE APPROFONDIMENTO (TESTO ESTESO)

RICICLARE I PAESAGGI DELLO SCARTO (UdR di Roma)
Nel nostro Paese il bisogno di controllo del paesaggio appare un’aspirazione sociale diffusa ma imprecisa e vaga nei suoi contorni; la contraddizione tra la nostalgia verso un passato indefinito nella sua collocazione temporale ma felice nella sua condizione di equilibrio e la convinzione che la società contemporanea sia fatalmente depositaria di un sistema di disvalori che non possono che corrompere e degradare il paesaggio, implode sempre più in una condizione di impotenza che consegna il paesaggio stesso o alla sfera delle cose che vanno in qualche modo “musealizzate” o all’ambito di ciò che è ormai definitivamente compromesso e sul quale non è più possibile agire. Tra queste due posizioni estreme si estende uno spazio intermedio di ricerca e di proposta nel quale l’Unità di Ricerca della Sapienza ha collocato la sua ipotesi di lavoro che si riassume nell’idea di saggiare la possibilità di attuare processi di qualificazione del paesaggio di tessuti urbani e insediativi di formazione recente e spesso abusiva, caratterizzati dalla presenza di attività che per loro intrinseca natura introducono elementi di forte deterioramento fino a costruire veri e propri “paesaggi-scoria”.
I paesaggi e le figure dello scarto – i drosscapes di Alan Berger – intesi come spazi interstiziali costituiti da zone di stoccaggio delle merci, grandi aree di parcheggio, discariche, cave ormai esaurite, depositi di veicoli fuori uso, rivendite a cielo aperto di materiali edili - infestano infatti i paesaggi metropolitani. Pur necessarie alla vita della città e alla sua economia, queste attività costituiscono un fattore di degrado, determinano un importante detrattore della percezione dei paesaggi e provocano guasti alla salute dell’ambiente. Per loro natura, essi sono distribuiti in modo frammentario e sono sorti al di fuori di ogni strategia urbana obbedendo a ragioni di razionalità minima, senza un piano che ne definisca ubicazione, consistenza e dimensione, che ne massimizzi l'efficienza e ne minimizzi l'impatto ambientale e paesaggistico. In questi processi di qualificazione, le tematiche del re-cycle vengono assunte come linee strategiche di intervento in considerazione del fatto che le condizioni generali della società impongono ormai di operare per reimpiegare i materiali di scarto, per ri-costruire più che per costruire, per ri-naturalizzare piuttosto che per urbanizzare, per definire, insomma, una concreta risposta della cultura visiva e progettuale al tema pressante della sostenibilità. La tematica dell’«As found» (un termine coniato da Alison e Peter Smithson a metà degli anni Cinquanta) fa da cornice e da sfondo a questo progetto. As found è la capacità di guardare diversamente e dare nuovo significato a ciò che è ordinario, che attiene alla vita così com’è; è la capacità di progettare raccogliendo tracce e indizi, recuperando segni e significati che appartengono al quotidiano e al sentire comune: è insomma la base teorica di un atteggiamento dialettico tra strumenti disciplinari e realtà che ben si adegua alla dimensione progettuale del paesaggio e alla tematica del re-cycle. Per le caratteristiche del suo tumultuoso sviluppo, il territorio della Coda della Cometa ha prodotto una quantità rilevante di paesaggi-scoria: veri e propri sottoprodotti dello sprawl e di un’urbanizzazione troppo rapida, luoghi di concentrazione degli scarti di produzione o di produzione di scarti, aree sospese in una condizione di abbandono. L’Unità di Ricerca si è proposta di effettuare una capillare ricognizione, documentazione e censimento di questo genere di siti e di sviluppare riflessioni teoriche e operative per redigere le linee guida di masterplan, di action plan e di progetti pilota volti a concentrare queste attività in aree idonee, appositamente attrezzate e di riconvertire le aree liberate nelle destinazioni più convenienti, per restituire qualità e valore ai territori e ai paesaggi coinvolti, potenziarne l’identità e promuoverne lo sviluppo.

 

 PUBBLICAZIONI

La ricerca PRIN ha prodotto un Collana edita da Aracne, Roma composta da 37 volumi dal titolo
"RE-CYCLE ITALY. NUOVI CICLI DI VITA PER ARCHITETTURE E INFRASTRUTTURE DI CITTÀ E PAESAGGIO"

L’Unità di Roma ha curato in particolare i seguenti volumi:
− 08 "Il territorio degli scarti e dei rifiuti". A cura di Carlo Gasparrini, Rosario Antonio Pavia, Roberto Secchi
− 19 "Progetti di riciclo. Cinque aree strategiche nella coda della cometa". A cura di Alessandra Capanna, Dina Nencini
− 22 "Isola Sacra. Territorio fragile e strategico". A cura di Roberto Secchi
− 26 "Drosscape. Progetti di trasformazione nel territorio dal mare a Roma". A cura di Maurizio Alecci, Andrea Bruschi, Paola Guarini, Roberto Secchi

E ha inoltre collaborato ai volumi:
− "ROMA 20-25. Nuovi cicli di vita della metropoli / New Life Cycles for the Metropolis". A cura di Pippo Ciorra, Francesco Garofalo, Piero Ostilio Rossi. Quodlibet, Macerata Roma, 2015
− "Recycled Theory. Dizionario illustrato / Illustrated Dictionary". A cura di Sara Marini e Giovanni Corbellini. Testi in italiano e inglese. Quodlibet Studio. Città e paesaggio., Macerata Roma, 2016
− "Re-Cycle Italy. Atlante". A cura di Lorenzo Fabian, Stefano Munarin. LetteraVentidue, Siracusa 2017

 

 ALTRI ESITI

Workshop
− "ROME RECYCLING DROSSCAPES Le filiere dell'edilizia, dei veicoli, dell'agricoltura" Dottorato di Ricerca in Architettura. Teorie e progetto. Workshop di progettazione dal 10 al 17 settembre 2014 con il coordinamento di Orazio Carpenzano

Mostra
− "Roma 20-25 | Nuovi cicli di vita della metropoli", Mostra al MAXXI | 18.12.2015 - 17.01.2016
Progetto di Sapienza Università di Roma - Quadrante 11
"DENSIFICARE DEMOLIRE RICONFIGURARE Roma tra il fiume, il bosco e il mare".

Convegni e seminari
− "Re-Cycle Italy – Presentazione finale della ricerca", Roma, MAXXI, 13 aprile 2017
− "Re-Cycle Italy. Progetto di nuovi cicli di vita per le città del XXI secolo", Convegno internazionale Università Iuav di Venezia, 29-30 settembre 2016
− "Drawn Theories / Teorie disegnate", Venezia, Ca' Pesaro, 10 giugno – 3 luglio 2016
− "Re-Cycle Italy a Roma 20-25. Nuovi cicli di vita per la metropoli", MAXXI, Roma, 19 dicembre 2015 – 17 gennaio 2016
− Convegno "Re-Cycle Agenda. Per una nuova operatività", Università di Bologna, 29 settembre 2015
− Seminario di studi "Mappe. Stato dell’arte dell’elaborazione di mappe da parte delle Unità di Ricerca", Sapienza Università di Roma, 23 marzo 2015
− "Workshop Re-Cycle Ve.Net", Venezia e Pieve di Soligo [TV], 3 – 11 ottobre 2014
− "Superelevata Foot[prints]", Workshop, Chiavari e Genova, 18 – 21 settembre 2014
− Seminario "Futuro a TESI". Palazzo Grimani, Venezia, 21 giugno 2014
− Convegno "Re-Cycle Op-Positions", Università Iuav di Venezia, 4 aprile 2014
− Presentazione della ricerca "Recycle Italy. Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio", Università Iuav di Venezia, 15 febbraio 2013

 





Tipo di Ricerca
PRIN

Responsabile scientifico nazionale
Piero Ostilio Rossi

Responsabili scientifici delle Unità di Ricerca
Renato Bocchi (capofila Venezia), Piero Ostilio Rossi (Sapienza), Giorgio Cacciaguerra (Trento), Ilaria Valente (Milano), Antonio De Rossi (Torino), Mosè Ricci (Genova), Carlo Gasparrini (Napoli), Maurizio Carta (Palermo), Vincenzo Gioffrè (Reggio Calabria), Francesco Garofalo (Chieti-Pescara), Pippo Ciorra (Camerino)

Anno
2009

Strutture partecipanti
Università Iuav di Venezia / Sapienza Università di Roma / Università degli Studi di Trento / Politecnico di Milano / Politecnico di Torino / Università degli Studi di Genova / Università degli Studi di Napoli “Federico II” / Università degli Studi di Palermo / Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria / Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara / Università degli Studi di Camerino

Altri componenti dell'UdR Sapienza
STRUTTURATI:
Piero Ostilio Rossi (Responsabile Unità di Roma), Roberto Secchi, Lucina Caravaggi, Orazio Carpenzano, Paola Veronica Dell'Aira, Fabio Di Carlo, Andrea Bruschi, Andrea Grimaldi, Paola Guarini, Alessandra Capanna, Dina Nencini, Maurizio Alecci, Francesca Romana Castelli
ASSEGNISTI:
Giambattista Reale, Gianpaola Spirito, Caterina Padoa Schioppa, Anna Lei, Maria Clara Ghia, Lina Malfona

Settore
Architettura, Paesaggio, Tecnologia

Keywords
Cicli di vita dell'ambiente costruito, Riciclaggio scarti edilizi e urbani, Rigenerazione dei paesaggi

Link di approfondimento
Re-cycle Italy
Collana Re-cycle Italy Aracne
Coda della Cometa
Centro progetti DiAP

Allegati
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