Bauhaus e policromia
Il colore come sistema costruttivo dello spazio interno
Abstract
Queste considerazioni sulla modificazione del dato cromatico per mezzo dei dispositivi virtuali conducono ad una riflessione più approfondita sul significato e valore dell’elemento cromatico nella definizione dello spazio e su come questo concorra alla connotazione dell’ambiente costruito oggi. Pertanto, lo svolgimento di tale studio nell’ambito di una dissertazione di dottorato si propone di fornire strumenti o dispositivi che considerino il colore come rinnovata risorsa per la progettazione dell’involucro interno. I risultati di ricerca sono confluiti all’interno della propria dissertazione di dottorato.
PUBBLICAZIONI
M. P. Ponti, A. Grimaldi, Tra spazio fisico e spazio visivo: dalla teoria di Joseph Albers ai progetti di Sauerbruch Hutton, pp.113-126, in Colore e colorimetria. Contributi multidisciplinari, Vol. XIV A, Gruppo del Colore, Associazione italiana Colore, Milano, 2018.
M. P. Ponti, Fodere cromatiche. Il colore degli involucri contemporanei abitati, pp. 217-219, in G. Cafiero, N. Flora, P. Giardiello (a cura di), Costruire l'abitare contemporaneo. Nuovi temi e metodi del progetto, presentato al convegno Costruire l'abitare contemporaneo. Nuovi temi e metodi del progetto, Atti del Terzo Convegno Nazionale di Architettura d'Interni, Poligrafo, Padova, 2020.
M. P. Ponti, L’aspetto del nuovo: Dall’intervento sull’esistente al colore come dispositivo che rinnova la qualità e il significato dell’interno architettonico, pp. 142-145, in J. Leveratto, V. Saitto, V. Sansoni (a cura di), Interni: Nuove geografie della ricerca, ii inclusive interiors, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2021.