La ricerca muove dalla constatazione di come nell'area metropolitana di Roma si stiano generando nuove condizioni di prigionia urbana. Si tratta di inedite forme di esclusione sociale connesse, in particolare, all’aumento del traffico automobilistico intorno e oltre il Grande Raccordo Anulare.
Il Progetto Pontili nasce dunque intorno al tema dell'accessibilità metropolitana dell’area romana inteso come particolare significato contemporaneo del diritto alla città e strumento di lotta alla marginalità spaziale e sociale di cui soffrono molte aree periferiche, alla loro scarsa qualità urbana e ambientale.
L’ipotesi di lavoro del Progetto Pontili si sviluppa come una strategia di infrastrutturazione paesaggistica dell’area romana a carattere ciclo-pedonale, vera e propria ramificazione delle connessioni tra la città e il trasporto pubblico, inscindibili dai contesti ambientali e paesistici locali. I Pontili, interpretando le stazioni del ferro come veri e propri “attracchi”, tendono ad avviare una rete di connessioni interne agli insediamenti cercando nuove possibili intersezioni tra residenze, aree di servizio al cittadino (scuole, mercati, servizi sanitari, centri per lo sport, spazi coltivati, aree naturali, ecc.), e le stazioni della rete ferroviaria, senza il ricorso all’auto privata e mescolando flussi e usi che sono tradizionalmente rigidamente separati.
Il tema della mobilità assume quindi i caratteri di un progetto sociale capace di riattivare lo spazio aperto di Roma grazie a una rete di movimenti locali organizzati attraverso nuove infrastrutture paesaggistiche denominate Pontili. Attraverso i Pontili si tenta così di rilanciare la Cura del ferro, promossa negli anni Novanta e poi interrotta, avviandone un nuovo ciclo di vita, grazie al quale le ferrovie non andranno più intese solo come linee che attraversano un territorio da un punto all’altro, ma come infrastrutture capaci di raccordarsi a una rete flessibile di connessioni dirette tra insediamenti e stazioni.

L. Caravaggi, O. Carpenzano, Roma in movimento. Pontili per collegare territori sconnessi, Collana DiAP/PRINT, Quodlibet, Macerata 2019.

L. Caravaggi, C. Imbroglini, Pontili Corviale. Dispositivi per l’accessibilità dei territori metropolitani. Quodlibet, Macerata 2015.

A. Lei, C. Caravaggi, Cartes, images et dessins dans la démarche de co-conception du paysage. L’expérience de l’atelier Pontons Corviale à Rome. In R. De Marco, M. Poulot, a cura di, Dessin, Design, Projet. Représenter et reconfigurer les espaces ouverts, Firenze Univercity Press, Firenze 2023, pp. 213-224

L. Caravaggi, Disconnessioni e infrastrutture di paesaggio. In “Crios” 2020/19-20, pp. 20-33.

C. Imbroglini, Progetti collaborativi di contrasto alla marginalità nell'area metropolitana di Roma. In “Planum”, 34 vol I/2017, pp. 1-7.

WORKSHOP DI CO-PROGETTAZIONE PARTECIPATA:
Pontili Corviale. Laboratorio sperimentale di co-progettazione. Quadrante Corviale, Roma 23-24 Ottobre; 6-7 Novembre 2015.

EVENTI DI PRESENTAZIONE DELLA RICERCA:
Roma in movimento Pontili per collegare territori sconnessi. Conferenza-dibattito di presentazione del volume. Roma, Ex deposito Atac San Paolo, 24 ottobre 2019.
DESSIN - DESIGN – PROJET. Représenter et reconfigurer les espaces ouverts, Colloque international organisé par l’ENSA, Ecole Nationale Supérieure d’Architecture de Paris La Villette 23-24 mai 2019.
ENJEUX DE GOUVERNANCE MÉTROPOLITAINE. Expérimentations territoriales à Paris et Rome. Hôtel de ville de Paris, 25-26 Gennaio 2016.
CLIMATE CHANCE. Climate actors’ world summit, Nantes, 26-28 Settembre 2016.
100 RESILIENT CITIES. Rome Agenda Setting Workshop. Setting Workshop organizzato dalla Rockefeller Foundation e da Roma Capitale, 4 Giugno 2014.