Nuovi cicli di vita per le aree ex-estrattive.
Da risorsa produttiva a risorsa “vasta”: ambientale, culturale, sociale, economica
Abstract
sull’obiettivo generale di un'azione rigenerativa di scala vasta, urbana e/o territoriale, che
promuova sistemi di riconnessione di valore ambientale, storico, culturale.
Si intende superare l'intervento di semplice bonifica o rinaturalizzazione, e interpretare il recupero come un’opportunità di re-immissione in vita di questi luoghi, proponendo la loro “messa in sicurezza”;, suggerendo l’inserimento di funzioni e servizi urbani, restituendone il godimento alla dimensione pubblica.
Si vuole puntare all’individuazione, rilettura, recupero di sistemi estensivi e complessi, attraverso: la creazione di reti di ricucitura territoriale; il ripristino di relazioni ecologiche, culturali, fruitive; l’identificazione di “infrastrutture ambientali” o viarie (linee d’acqua, corridoi ecologici, antichi tracciati); il riconoscimento e/o la proposizione di “figure territoriali” capaci di evidenziare e rappresentare le relazioni spaziali e morfologiche tra singoli luoghi.
La Ricerca, ha scelto come terreno di sperimentazione il Parco dell’Appia Antica: un contesto unico, nel quale l’azione di valorizzazione si intreccia con un ricco palinsesto di preesistenze, naturalistiche e antropiche, suggerendo articolate dinamiche d’uso congiunto, tra ri-funzionalizzazione e tutela, oltreché percorsi di visita alternativi e inconsueti.
PUBBLICAZIONI
P. V. Dell'Aira, P. Guarini (a cura di), Il recupero dei siti di cava: strategie di scala vasta. Ipotesi per il parco dell'Appia Antica, vol. 10 DiAP PRINT PROGETTI, MACERATA: Quodlibet, ISBN: 9788822900265.